Sistemi informativi aziendali (Quadriennale)

Il percorso quadriennale sperimentale consente di concepire tempo, energie, risorse in una visione di longlife learning armonizzando la durata della scolarizzazione con quella della maggior parte dei Paesi europei e non solo europei e anticipando l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e nel ciclo terziario di istruzione (accademico e non). 

Questo indirizzo si caratterizza per l’introduzione di soluzioni didattiche che esplorino territori formativi più vicini alle esigenze e alle skills richieste ai giovani dal mercato del lavoro, nelle sue varie sfaccettature, e dal mondo accademico.

• Le principali sono le seguenti:
• introduzione dell’insegnamento della seconda lingua straniera anche nel quarto anno di corso (nel corso quinquennale l’insegnamento cessa al terzo anno), per un più solido possesso di competenze e certificazioni multilinguistiche;
• moduli laboratoriali con insegnanti madrelingua per la preparazione alle certificazioni (livello target B2 per la lingua inglese e livello B1 per la lingua francese)
• insegnamento di una disciplina non linguistica con metodologia CLIL, a partire dal terzo anno di corso.
• moduli opzionali di transizione ecologica

Il quadro orario si compone di:

• un MODULO BASE in cui sono presenti tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento raggruppate in base alla competenza chiave europea a cui afferisce maggiormente. Tutti gli insegnamenti concorrono allo sviluppo e potenziamento della competenza sociale, personale e imparare ad imparare, quale prerequisito necessario per il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento di lifelong learning. 

All’interno del modulo base sono state inserite insegnamenti quali “Internazionalizzazione – Sviluppo sostenibile – Ed. digitale – Impresa, Territorio e Legalità” che includono l’apporto delle discipline ordinamentali indicate. La finalità dell’introduzione delle nuove discipline permette ai docenti coinvolti di coordinare gli specifici interventi didattici in una progettazione condivisa in modo unitario e orientata al conseguimento di un apprendimento esperienziale più incisivo ed efficace. I vantaggi di questi interventi condivisi sono molteplici:

• offrono ai/lle ragazzi/e occasioni di lavoro più significative e più motivanti;
• evidenziano gli stretti legami tra discipline diverse e come le conoscenze e le abilità apprese in ambiti diversi possano concorrere alla realizzazione di un unico obiettivo;
• favoriscono il reale sviluppo e la messa in campo di competenze trasversali.

• MODULI OPZIONALI DI TRANSIZIONE ECOLOGICA, DIGITALE E INTERNAZIONALIZZAZIONE finalizzati alla personalizzazione degli insegnamenti e per la cui realizzazione concorreranno tutte le discipline a completamento del loro monte ore, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 7 della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Le ore di ciascun percorso progettuale sono definite dal Consiglio di classe tenendo conto dei diversi livelli di competenza e organizzandoli in funzione orientativa.

I moduli possono essere pluridisciplinari ed essere svolti con modalità diverse (compattazione oraria, modalità sincrona/asincrona …) definite dal Consiglio di classe al momento della programmazione. 

Gli insegnamenti “opzionali” presentano una duplice valenza: far acquisire agli studenti competenze nuove, spendibili nel territorio e nel complesso mondo del lavoro contemporaneo e, allo stesso tempo, costituire un anello di congiunzione tra studenti e scuola, due mondi spesso distanti tra loro e che grazie a degli insegnamenti extracurricolari, scelti dagli alunni medesimi, potrebbero notevolmente avvicinarsi, in quanto sarebbero gli stessi allievi a costruirsi parte del percorso formativo